cicatrice addominale mediana
LE CICATRICI PATOLOGICHE
La pelle è un elemento fondamentale dell’esterocezione e le cicatrici cutanee se dotate di determinate
caratteristiche, possono divenire fonte di alterazioni posturali, di dolori, di disagi organici o respiratori e dunque fonte di patologie. La
loro “tossicità” (come si suol dire) deriva
da una interferenza neurologica per azione sugli esterocettori cutanei, infatti la cicatrice stira i recettori cutanei e cio’ provoca un’informazione errata diretta al sistema nervoso centrale,
provocando un blocco ed un aggiustamento scorretto del muscolo corrispondente (aumento del tono muscolare). Inoltre c’è anche una interferenza meccanica del tessuto cicatriziale, il quale spesso crea
aderenze sottocutanee, oppure, perdendo elasticità (cheloide), esercita trazioni meccaniche sulla pelle circostante o sui tessuti muscolari di cui fa parte. Infine la tossicita’ di una cicatrice
dipende sia da uno squilibrio metabolico che da una interferenza bioenergetica determinata dal fatto che
vengono attraversati i meridiani energetici dei vari organi. Le più importanti cicatrici che possono determinare un disordine posturale sono quelli derivanti da: appendicectomia, taglio cesareo,
tiroidectomia, laparoscopia, meniscectomia, discectomia, laminectomia, interventi chirurgici al cuore, estrazioni dentarie (specialmente se complicate), etc. Tutto ciò che altera lo stato della pelle
e la sua integrità puo’ essere causa di disordini posturali. Normalmente una cicatrice patologica detemina uno spostamento in avanti del cingolo scapolare rispetto al bacino, una riduzione della
lordosi lombare ed un dorso piatto.